Prestazioni gratuite, come ci si deve comportare con il Fisco


Sono molti i professionisti, ed in particolare i dentisti che durante la propria attività effettuano prestazioni gratuite, anche per assistere persone socialmente deboli. Ma dal punto di vista fiscale, come ci si deve comportare? Ricordando che le prestazioni sanitarie sono esenti IVA, l’Agenzia delle Entrate precisa che l’esenzione è solo per le prestazioni erogate a seguito di un corrispettivo economico e questo comporta che i materiali utilizzati per erogare una prestazione gratuita, per esempio il costo del dispositivo protesico fatturato dal laboratorio odontotecnico, non possono essere detratti come spesa. In caso di prestazione gratuita è inoltre consigliato far firmare al paziente una dichiarazione nella quale si attesta che la prestazione è stata resa gratuitamente, anche se, in caso di verifica, gli organismi preposti al controllo potranno comunque accertare l’esatta natura delle operazioni poste in essere.


fonte: ANDI inserito il 24 maggio 2015
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