FAQ Garante Privacy: trattamento dati vaccinazione anti Covid-19 in ambito lavorativo - aggiornamento del DVR


immagineIl Garante privacy ha elaborato una serie di Faq, allegate, in merito alla richiesta di vaccinazione anti Covid-19 dei dipendenti come condizione per l'accesso degli stessi ai luoghi di lavoro e per lo svolgimento di determinate mansioni (ad es. in ambito sanitario). Il Garante afferma che: Nell'attesa di un intervento del legislatore nazionale che, nel quadro della situazione epidemiologica in atto e sulla base delle evidenze scientifiche, valuti se porre la vaccinazione anti Covid-19 come requisito per lo svolgimento di determinate professioni, attività lavorative e mansioni, allo stato, nei casi di esposizione diretta ad agenti biologici durante il lavoro, come nel contesto sanitario che comporta livelli di rischio elevati per i lavoratori e per i pazienti, trovano applicazione le misure speciali di protezione previste per taluni ambienti lavorativi. In tale quadro solo il medico competente, nella sua funzione di raccordo tra il sistema sanitario nazionale/locale e lo specifico contesto lavorativo e nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie anche in merito all'efficacia e all'affidabilità medico­ scientifica del vaccino, può trattare i dati personali relativi alla vaccinazione dei dipendenti e, se del caso, tenerne conto in sede di valutazione dell'idoneità alla mansione specifica. Il datore di lavoro dovrà invece limitarsi ad attuare le misure indicate dal medico competente nei casi di giudizio di parziale o temporanea inidoneità alla mansione cui è adibito il lavoratore. In allegato la nota di trasmissione di FNOMCEO con ulteriori considerazioni in particolare per l'ambito applicativo.


_____allegati
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La nota FNOMCEO  
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Le FAQ del Garante 
fonte: FNOMCeO inserito il 23 febbraio 2021
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